M33 e le sue Gemme dell’ Infinito

M33, la galassia del Triangolo, non solo è una delle galassie più vicine alla nostra Via Lattea, ma è anche una distesa sterminata di aree di intensa formazione stellare, alcune talmente evidenti da meritarsi un posto nel catalogo NGC proprio come gli oggetti presenti nella nostra galassia. E’ questo il caso di NGC 604, visibile a destra in alto del nucleo. Questa regione di idrogeno ionizzato Ha è 40 volte più estesa della nebulosa di Orione, e talmente luminosa che, se si trovasse al posto di quest’ultima, sarebbe più luminosa di Venere.

L’immagine sopra è stata acquisita con un metodo un po’ insolito per una galassia, ma che ben si presta alle peculiarità di M33 sopra descritte: ho infatti utilizzato filtri Ha e OIII a strettissima banda passante (3 nm). L’elaborazione dei dati è avvenuta secondo il classico schema HOO, che prevede il colore rosso per le regioni Ha ed il colore blu-ciano per le aree OIII. Al termine dell’elaborazione in banda stretta, ho reintrodotto una parte di luce in banda larga per lasciar intravedere la sagoma della galassia.

Qua sotto, l’elaborazione dei dati in banda larga LRGB, a cui ho aggiunto un po’ di Ha per evidenziare comunque le aree di formazione stellare e gas ionizzato.

Acquisizione: astrografo Newton Skywatcher Quattro 200/800 f/3.75, camera ZWO ASI 1600MM, filtri Antlia LRGB e Ha-OIII 3 nm ottimizzati per ottiche veloci.

Dettagli di acquisizione ad immagini in piena risoluzione:

https://astrob.in/vpztr9/0/ versione HOO 

https://astrob.in/liz80a/0/ versione LRGB

Leonardo Landi

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