Venere e le Pleiadi, nonostante la quarantena….

no, spiacenti, non vogliamo nominare la causa di quello che ci sta accadendo, che ci sta tenendo in casa (per fortuna). Non è un bel periodo per nessuno, e lo sappiamo… Ciò nonostante cerchiamo ugualmente di fare attività di gruppo, se pur a distanza, i ragazzi del team AstroVersilia si danno da fare.

In effetti questo sereno ci ha dato una mano, abbiamo avuto la fortuna di avere il novilunio con un ottimo seeing e ne abbiamo approfittato.

Ognuno a casa sua, aspettavamo l’evento dell’anno: il passaggio di Venere attraverso la costellazione delle Pleiadi, cosa che non rivedremo per parecchio tempo. Per cui ognuno di noi ha preparato, come meglio ha potuto, il proprio setup, nonostante il quarto di luna ormai ben pronunciato, e si è dato da fare. Si, perchè già siamo costretti a stare in casa, i più fortunati in giardino, e quindi chi dal giardino chi dal balcone si è arrangiato e si è messo all’opera.

Il setup dell’osservatorio del Gruppo Astrofili Astroversilia per l’occasione di Venere e le Pleiadi

Mentre la maggior parte della gente appende il tricolore, presa da forte nazionalismo, noi abbiamo issato la bandiera dell’Elba e di San Piero in Campo, quale simbolo di gemellaggio fra il nostro gruppo ed il Gruppo Astrofili di San Piero (isola d’Elba), che aiuteremo in futuro nel loro progetto di costruzione dell’osservatorio. Arriva la sera e finalmente si cominciano a vedere le sette sorelle. E Venere che sta quasi per invadere il campo con prepotenza. Però è basso sull’orizzonte e ci sono costruzioni che danno fastidio alla ripresa. Mentre aspetto che l’ostacolo venga superato scorgo una luce in direzione sud-est che si sposta molto velocemente. Essendo abituato alle dimensioni ed alla velocità, capisco al volo che si tratta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e mi precipito a dare il via alla ripresa…ed ecco che a fine ripresa, dopo un minuto, appare la traccia dell’orbita della ISS, che però si eclissa velocemente…..

il passaggio della ISS nel pieno del fotogramma, fra le Pleiadi e Venere

Fra una ripresa e l’altra non ci siamo fatti certo mancare un cordiale, vista la temperatura non proprio gradevole, e anche un QSO in radio con i colleghi radioamatori della zona….

il fido Yaesu FT23R e il cordialino… Questa si che è una radio. Facile parlare via internet (questa era per quelli che usano le radio finte, HI)

Nelle immediate vicinanze, al Crociale, Roberto ha deciso di non scomodare la montatura e di divertirsi con la reflex, cavalletto e 250 mm di ottica

La ripresa di Roberto dal balcone di casa sua al Crociale

Ma non solo qui siamo attivi, anche gli altri ragazzi del gruppo stanno facendo più o meno la stessa cosa…. In Valdichiana Roberto si da da fare con il suo setup

il setup di Roberto a Foiano della Chiana

Anche lui era al posto giusto nel momento giusto ed ha avuto la fortuna di riprendere il passaggio della ISS ma con diversi fotogrammi invece di uno solo…

Venere, le Pleiadi e l’orbita della ISS a Foiano della Chiana

Il tam tam prosegue, ci sentiamo sul nostro gruppo di whatsapp, un gruppo dove si ride si scherza ma si fa didattica, si condividono idee e immagini, si cerca di migliorarci sempre di più, sempre fra una risata e l’altra, soprattutto in questo periodo.

A Camaiore abbiamo Angelo che, pur essendo alle prime armi, si da da fare parecchio….

il setup di Angelo

Siamo sempre qui, imperterriti. Dobbiamo stare a casa? Possiamo dormire un po’ di più? E allora passiamo un po’ di tempo fuori, a fare foto. Rossano, da Stiava, anche lui è preso ma dalla B33, più nota come nebulosa Testa di Cavallo (o di avallo, come dice Rossano), blasonata ma sempre bella da vedere e da fotografare, integrando sempre di più per scorgere sempre maggiori particolari….

Il setup di Rossano

Poco lontano in linea d’aria abbiamo uno dei nuovi Soci, Giovanni, che da Camaiore si butta su M106

M106 ripresa da Giovanni Paoli

Le luci cittadine e la luna che volge verso il plenilunio non ci aiutano, il chiarore è troppo alto ma ci proviamo ugualmente

il setup di Giovanni

Ultimo, ma non meno importante, nella posizione più sfigata che mai, abbiamo anche il nostro Simone, da Cerreta Sant’Antonio… che nonostante la buona volontà….. ha rinunciato!

il setup di Simone

Ma anche stasera siamo sul pezzo, tutti presenti, e non ci vogliamo perdere ques’unica occasione che abbiamo di vedere Venere che attraversa le Pleiadi… un po’ meno in pompa magna ma anche stasera ci abbiamo provato

e dopo Venere non vuoi cercare la cometa C/2019 Y4 Atlas?

Stasera, vista la facilità del soggetto e comunque il poco tempo a disposizione prima del tramonto, ho optato per un setup leggero. Semplicemente il cavalletto, telecomando, la fida Canon 1100D e il Sigma 70/200 F:2,8 con moltiplicatore 1,4X

E ci ritiriamo presto, deponiamo le armi e ci prendiamo un periodo di un paio di settimane di riposo visto l’evolversi della luna, sperando che questa costrizione ai domiciliari finisca velocemente, per noi, per voi e per tutti.

Non dimentichiamo che il corso cominciato a gennaio non è ancora finito, abbiamo ancora da fare l’uscita al planetario, già concordata, e l’osservazione pubblica. Cercheremo di farla quando non sarà più necessario indossare le mascherine o mantenere le distanze. Nel frattempo state a casa, guardate il cielo, state con noi e pensate che tutto andrà per il meglio.

Si è concluso il ciclo di serate “Seguimi, e ti farò vedere le stelle”

Con la lezione “Fotografiamo il cielo” tenuta dal relatore Roberto Dori abbiamo concluso il corso che ha visto avvicendarsi 5 relatori per parlare di astronomia, materia tanto inusuale quanto affascinante. Come lo è stata la lezione di Roberto che ha spiegato, nelle due ore canoniche della serata, come fare per fotografare il cielo con mezzi amatoriali. Partendo dagli startrails e concludendo con riprese di più giorni, H-alfa, O3 ecc, Roberto ha mostrato cosa si può tirare fuori dal cosmo con solo un po’ di passione e dedizione.

il relatore Roberto Dori

Una carrellata di immagini che hanno ripercorso gli ultimi sei anni di attività di astroimager hanno incantato i presenti e messo la voglia di provare a scattare fotografie al cielo. Direi quindi di cominciare con mezzi semplici, una fotocamera, un generoso grandangolo, uno stativo e un telecomando. Rimbocchiamoci le maniche.

Roberto durante la spiegazione

La Luna, uno dei soggetti più fotografati, è così sfuggente e se pur sembri facile da riprendere, è uno dei soggetti più impegnativi.

Il ciclo di lezioni è durato 5 settimane, ogni venerdì abbiamo notato che soltanto le persone più interessate sono rimaste imperterrite ad assistere alle lezioni. Ci siamo salutati alla fine con un brindisi, un buon prosecco offerto dal Gruppo Astrofili Astroversilia per brindare alla buona riuscita del nostro primo corso

I relatori ed il presidente del Gruppo Astrofili Astroversilia durante il saluto di congedo

Non finisce qui… raccomandiamo alle persone che si sono prenotate di venire puntuali all’appuntamento per la lezione al planetario dell’istituto tecnico nautico “Artiglio” di Viareggio, e, alla prima occasione, concluderemo il corso con l’osservazione pubblica.

Grazie ancora a chi è intervenuto al corso, ai relatori, ai soci del gruppo che si sono prestati per la buona riuscita di questa prima avventura.

Le lezioni sono in linea…

Molti di voi ci hanno richiesto le dispense dei nostri relatori, cosa che gratifica e ripaga il nostro sforzo nella realizzazione del corso “Seguimi, e ti farò vedere le stelle”.

Abbiamo quindi creato dei file in pdf scaricabili direttamente dai link sottostanti con un clic. Fatene buon uso. La pagina è in costante aggiornamento.

Lezione di Andrea Cardini: Il sistema solare e lo sbarco sulla Luna

https://www.astroversilia.it/lezioni/il_sistema_solare.pdf

Lezione di Giovanni Paoli: Guardiamo il cielo

https://www.astroversilia.it/lezioni/Guardiamo_il_cielo.pdf

Lezione di Lodovico Marchetti: Storia dei telescopi

https://www.astroversilia.it/lezioni/Storia_dei_telescopi.pdf

Lezione di Roberto Piccione: Il Big Bang e i buchi neri

https://www.astroversilia.it/lezioni/big_bang_e_buchi_neri.pdf

Il video della lezione invece si può vedere a questo link:

Non appena sarà disponibile aggiungeremo la lezione di Roberto Dori, Astrofotografia.

Quarta serata del ciclo "Seguimi, e ti farò vedere le stelle"

Il relatore di questa particolare serata è Roberto Piccione, che ci sta illustrando il big bang ed i buchi neri.

Il relatore di questa sera Roberto Piccione

Abbiamo avuto modo di vedere anche un piccolo esperimento per meglio comprendere l’effetto Doppler, dapprima con il suono ed in secondo tempo con la luce, spiegando come si comporta la luce che si allontana o che si avvicina.

Dimostrazione dell’effetto Doppler

La sala, nonostante il meteo avverso, è piena anche stasera, il nostro pubblico è sempre molto interessato ed attento. Lo zoccolo duro prende appunti, e noi a breve renderemo disponibili le dispense dei relatori che si sono avvicendati in queste serate, dando la possibilità di scaricarli dal nostro sito.

I nostri allievi
i nostri allievi

Come sempre l’aggiornamento è in tempo reale, e vi aspettiamo per la serata conclusiva il prossimo 7 febbraio.

Terza lezione del ciclo di incontri "Seguimi, e ti farò vedere le stelle".

E’ la volta di Lodovico Marchetti ad avvicendarsi sul palco in questa terza serata di corso. Nonostante la sensibile riduzione del pubblico, lo zoccolo duro dei corsisti è rimasto imperterrito a seguire con attenzione la storia del telescopio raccontata da Lodovico.

Complici della serata sono stati i telescopi che i soci del gruppo hanno gentilmente prestato per l’occasione dando modo agli intervenuti di poter confrontare alcuni fra i tipi più diffusi di telescopio, così da potersi orientare nella scelta di un futuro acquisto; del resto, come anticipato durante lo svolgimento della serata, sconsigliamo caldamente la corsa all’acquisto senza prima avere valutato il tipo di ottica e soprattutto quali sono le proprie aspirazioni.

E’ stata un occasione unica che ha ripercorso la storia dal primo rifrattore di Lippershey fino all’attuale VLT (dove magari in un futuro non molto lontano potremmo anche organizzare una gita), passando per Galileo, Hevelius, Huygens, Cassegrain, Newton ecc, esulando anche con aneddoti quali quello della megalomania d’oltralpe con il telescopio dell’esposizione universale di Parigi del 1900, con lunghezza focale di 57 metri. Un po’ grandino per essere messo in casa, direi… Ma in ogni caso un piccolo orientamento è stato dato.

Speriamo quindi che il messaggio sia arrivato al destinatario e qui lo ripetiamo: aspettate a comprare attrezzatura. Affiancatevi a noi durante le uscite e cerchiamo di capire insieme qual è lo strumento più adatto alle vostre esigenze.

La serata è volata velocemente e quello che ci è piaciuto molto è stata l’interazione con voi, che come sempre siete attenti ma in questo caso particolare abbiamo avuto la possibilità di rispondere alle vostre domande e soddisfare le vostre curiosità. Il tempo è tiranno, purtroppo, ma avremo modo di continuare a spiegarvi ciò che vorrete sapere sui telescopi. Esorto quindi a non mancare all’osservazione pubblica che faremo a fine corso.